18 Giu Cosa vedere a Ischia in 3 giorni
Ischia rappresenta l’isola più grande del Golfo di Napoli pertanto se il tuo soggiorno è di soli 3 giorni è bene ottimizzare al meglio il tempo a disposizione.
Il modo migliore per vedere Ischia è a piedi ma per le lunghe rotte è preferibile affittare uno scooter in uno dei tanti uffici di noleggio, in alternativa ci sono taxi e bus (anche se abbastanza pieni in alta stagione).
Cosa vedere a Ischia in 3 giorni
Giorno 1
Puoi iniziare la scoperta dell’isola passeggiando su via Roma fino ad arrivare nel borgo di Ischia Ponte dove è possibile scorgere il Castello Aragonese, simbolo della città.
Al termine della visita prosegui per Sant’Angelo d’Ischia, un piccolo borgo di pescatori caratterizzato da tante casette colorate contornare da un mare cristallino. Alle macchine non è permesso circolare e questo rende ancor più affascinante il borgo.
Quando mi chiedono quale è la parte più bella di Ischia è il Borgo Sant’Angelo che rispondo.
Castello Aragonese Ischia
Il Castello Aragonese è aperto tutto l’anno con molti eventi culturali come mostre d’arte antiche e moderne.
Ma gli spazi che si incontrano durante la visita sono molteplici, a partire dal terrazzo dell’immacolata che affaccia su Borgo di Ischia Ponte e sulla spiaggia dei Pescatori fino al Belvedere del Convento.
Per apprezzare al meglio lo splendore della fortezza è possibile partecipare a visite guidate di gruppo o prenotare visita individuali, da riservare via email sul sito ufficiale del castello.
Per concludere in bellezza puoi regalarti una piccola pausa nel bar Il Terrazzo, il punto più alto del castello. Ad aspettarti un’incredibile vista di tutto il Golfo di Napoli e sulle isole di Capri, Vivara e Procida.
Cosa fare a Ischia di sera
La zona di Ischia Porto che va da via Roma fino a Corso Vittoria Colonna permette agli amanti della movida di recarsi in uno dei tanti bar o ristoranti presenti sull’isola.
Di certo le serate non ricorderanno quelle di Ibiza o Mykonos ma per chi è alla ricerca di relax e vita notturna, ha trovato il mix perfetto.
Giorno 2
Puoi rilassarti in uno dei centri termali dell’isola. I più conosciuti sono i Giardini Poseidon a Forio, te ne avevo parlato nel mio articolo sul weekend a Ischia.
Forio Ischia cosa vedere
Visitare Forio non è solo rilassarsi in uno dei parchi termali più grandi dell’isola ma anche mare cristallino e luoghi di interesse storico.
La spiaggia più particolare è sicuramente quella di Sorgeto, una baia termale dove l’acqua del mare si incrocia con quella delle rocce vulcaniche e permette di fare il bagno in qualsiasi periodo dell’anno.
Non potrai fare a meno di notare la Chiesa del Soccorso per la sua tipica costruzione bianca, dedicata a Santa Maria della Neve dove, insieme al Torrione, rappresentano il simbolo di Forio.
Infine recati nei Giardini La Mortella, creati da Lady Susana Walton nel 1958. Il giardino si estende per circa 2 ettari e ospita una varietà di piante rare ed esotiche che vengono ampliate di anno in anno, trasformando La Mortella in un vero giardino botanico.
Quanto dista Forio da Ischia Porto?
Da Ischia Porto è possibile raggiungere Forio in auto, scooter, bus e taxi, ad ogni modo il tempo di arrivo è di circa 30 minuti.
Giorno 3
L’ultimo giorno è il momento giusto per scovare un bel souvenir da portare con voi o da regalare a parenti e amici. Questo ti permette di fare un’ultima passeggiata per il centro storico di Ischia.
Ischia prodotti tipici
Sono tanti i prodotti tipici da mangiare a Ischia, come come i dolci. La caprese al limone è una garanzia insieme alle zeppole ischitane, ripiene o meno, sono da leccarsi i baffi.
La pizza di scarole viene preparata solitamente nel comune di Forio ed è diversa da quella classica campana per l’aggiunta del vino cotto.
Infine, un piatto semplice presente in tutti i bar dell’isola è la zingara, realizzato con due fette di pane (possibilmente proveniente dal forno ischitano), mozzarella, prosciutto crudo, fette di pomodoro, qualche foglia di lattuga e infine fatto tostare da entrambi i lati.
Ischia è divenuta famosa anche per le sue creazioni di ceramiche. I numerosi ritrovamenti avvenuti negli anni sono la conferma che questa attività fu una delle principali del Mediterraneo.
La produzione di ceramica continua ancora oggi e in molte botteghe è possibile ammirare artigiani all’opera nella realizzazione di piatti o rivestimenti, ecco perché non puoi andare via senza un ricordo tipico dell’isola di Ischia.
Sara - Cappellacci a Merenda
Posted at 17:00h, 18 GiugnoDeve essere magica Ischia! Avevo in programma di visitare la zona per Pasqua poi il coronavirus mi ha fatto saltare tutto.
Spero di recuperare presto e intanto mi salvo le tue informazioni!
cristina
Posted at 16:44h, 19 GiugnoCiao Sara! Mi auguro tu possa riuscire a recuperare quanto prima. Per fortuna è una meta italiana e non dovrebbe essere complicato.
Se ti può consolare so cosa si prova, anche a me sono salatati vari viaggi a cui tenevo tantissimo.
Recupereremo presto!
Un bacione